Saluto di Roberto Mozzicafreddo, Sindaco di Porto Recanati

Enrico Medi nasce  a  Porto Recanati, si trasferisce presto a Belvedere Ostrense nella casa materna dove compie gli sudi elementari,  da qui  a Roma nel 1920 per volere del padre  Arturo medico condotto e in seguito con cattedra  di Pediatria all’Università di Roma.

 

A Roma  frequenta il liceo all’Istituto S.Maria dove in un ambiente più consono alle sue capacità si definiscono alcuni tratti della sua personalità: grande intuizione,  capacità di sintesi,  volontà quasi  caparbia di voler entrare nell’essenza intima delle cose . Giovane e brillante studente di Fisica ha avuto docenti come Fermi, Lo Surdo, Corbino, attivo studente  nella FUCI Federazione Universitaria Cattolica Italiana in un periodo molto intenso per quello che riguardava la formazione spirituale dei giovani cattolici.

Fonda giovanissimo  la Lega Missionaria Studenti, l’Organizzazione che più gli rimase nel cuore perché rivolta ai giovani che voleva, conoscessero il mondo  per dare soprattutto nei paesi martoriati dalla guerra, un loro contributo culturale e se possibile,  di concreta presenza. L’energia nucleare per scopi pacifici era un suo obiettivo  e a questo dedicò gran parte della sua attività come Vice Presidente dell’Euratom a Bruxelles sede della Comunità Europea,dove vi rimase dal 1958 al 1963 e per questa sua ferma convinzione fu Capo Delegazione della Santa Sede, nell’Agosto del 1955, alla Conferenza Mondiale che si svolse a Ginevra sugli usi pacifici dell’energia atomica.

Creò , negli anni 50, un Centro di Ricerche sulla  Fisica Biologica punto di incontro tra le scienze biologiche e mediche e la fisica teoretica sperimentale.
Tante tappe, e tra queste vorrei ricordare l’Istituto Nazionale di Geofisica con la creazione della prima rete sismica  al mondo.  Si trattò  di centri per il rilevamento delle onde sismiche da cui si poteva studiare l’andamento dei movimenti della crosta terrestre nei punti a maggior rischio sismico.  Fece approvare con forza la legge per la ricostruzione antisismica in aree civili e Ancona si salvò dal secondo terribile terremoto: in sostanza fu il primo  che parlò di  protezione civile e tutela dell’ambiente  addirittura al suo primo intervento alla Assemblea Costituente!